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CRONACA

Palermo, rapine in pieno giorno nelle vie del centro storico: arrestati cinque giovani

I Carabinieri della Stazione Palermo-Piazza Marina hanno arrestato per rapina e tentata rapina 5 giovanissimi palermitani: un diciannovenne e quattro minorenni, tra cui due ragazzine.

I militari, su segnalazione della centrale operativa, sono intervenuti in pieno giorno nella centralissima via Maqueda, dove era stata segnalata una rapina in danno di due turisti.

Le accurate ricerche immediatamente avviate, e condotte insieme ai colleghi del Nucleo Radiomobile, hanno consentito ai Carabinieri di individuare i cinque indagati, delineando che gli stessi, poco prima, in via Divisi, avrebbero violentemente aggredito una coppia di turisti 70enni nel tentativo di impossessarsi dei loro affetti personali, senza tuttavia riuscire a spuntarla a causa della tenace resistenza opposta dalle vittime; successivamente, ed a breve distanza, i cinque avrebbero altresì accerchiato e malmenato – fino a procurargli la frattura del setto nasale – un 20enne studente di giurisprudenza, rapinandolo del telefono cellulare e degli occhiali da vista. Le tre vittime, condotte presso gli uffici dell’Arma, hanno sporto denuncia e riconosciuto senza dubbio i loro aggressori; le dichiarazioni sono state altresì avvalorate dall’esame delle immagini degli impianti di videosorveglianza presenti sul posto.

Gli arresti sono stati convalidati dai competenti Tribunali e ai quattro minorenni, su richiesta della Procura, è stata applicata la misura della custodia in carcere.

Lo studente vittima della rapina è stato medicato all’Ospedale Civico di Palermo e dimesso con una prognosi di 30 giorni.

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CRONACA

Valderice, percepiva indebitamente il reddito di cittadinanza: denunciata 65enne

I Carabinieri della Stazione di Valderice hanno denunciato una 65enne del luogo per indebita percezione del “reddito di cittadinanza”.

La donna avrebbe omesso di comunicare la sussistenza di cause impeditive dovute allo stato detentivo del coniuge convivente, arrestato in un’operazione di Polizia Giudiziaria nel 2023, continuando a percepire indebitamente il beneficio.

Quanto emerso dagli accertamenti dei militari dell’Arma ha portato alla cessazione dell’erogazione e alla restituzione di quanto indebitamente percepito pari ad un importo di 1500 €.

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CRONACA

Caltanissetta, case allagate, auto bloccate e detriti sulle strade: Vigili del Fuoco impegnati in oltre 30 interventi

Oltre trenta interventi dei vigili del fuoco del comando di Caltanissetta nella notte a causa del forte temporale che si è abbattuto in provincia, con pioggia e forti raffiche di vento.

Oltre al capoluogo i comuni più colpiti sono stati Gela, Sommation e Riesi.

I pompieri sono intervenuti in particolar modo per allagamenti di abitazioni, auto impantanate a causa del fango, rami e detriti sulle strade.

Attualmente la centrale operativa dei vigili del fuoco conta un’altra ventina di interventi in attesa di essere espletati.

Per oggi a Caltanissetta è prevista l’allerta arancione. Il sindaco Walter Tesauro ha ordinato la chiusura di aree verdi, cimitero comunale e riserve. Inoltre ha invitato i cittadini a spostarsi solo se strettamente necessario.

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CRONACA

Catania: sospesa dal Questore per dieci giorni l’attività di un bar sito in piazza Addamo

La Polizia di Stato ha eseguito il provvedimento con il quale il Questore di Catania ha disposto la sospensione dell’attività di un bar di piazza Addamo per 10 giorni, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Il provvedimento, notificato nella giornata di ieri alla titolare dell’attività, scaturisce dall’episodio di violenza avvenuto alcuni giorni addietro, in prossimità del locale predetto, allorquando due fratelli di 33 e 37 anni, si sono scagliati contro due agenti della Polizia Locale, intervenuti per verbalizzare violazioni al Codice della strada, e contro i titolari di un’attività di ristorazione vicina.

In quell’occasione, i due uomini sono stati arrestati dalla Polizia di Stato dalla Polizia Locale per i reati di violenza e/o minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, lesioni personali e minacce.

Dagli accertamenti esperiti dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, si è appurato che entrambi i fratelli sono di fatto i gestori dell’esercizio pubblico sospeso e che quanto accaduto non costituisce un episodio isolato, ma si colloca nell’ambito di una serie di condotte di minacce e molestie che si protraggono da tempo da parte dei due uomini nei confronti dell’attività di ristorazione attigua.

Alla luce della particolare gravità dei fatti accaduti, si configura l’esistenza di una situazione di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini che giustifica la temporanea sospensione dell’attività commerciale, come previsto dalla legge.

Nei confronti dei due fratelli il Questore di Catania aveva già disposto l’applicazione della misura di prevenzione personale del D.A.C.Ur, ai sensi dell’art.13 bis del D.L. 14 del 2017, in forma estesa e per la durata di tre anni, con la quale ai due destinatari si fa divieto di accedere o di stazionare nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi e dei locali di pubblico trattenimento presenti nel territorio dell’intera provincia.

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