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CULTURA

Diocesi di Acireale: al via il ciclo di incontri denominato Liberi di Pensare, open space della conoscenza

Per il secondo anno consecutivo la Diocesi di Acireale, in collaborazione con la Fondazione Maria Barbagallo ed il Museo Diocesano, organizza il ciclo di incontri culturali “Liberi di pensare” – open space della conoscenza, che si propone di raccogliere e trasmettere esperienze condivise che raccontano la fede nella poesia, nell’arte, nelle scienze, nella musica e nell’attualità. 

Sette gli appuntamenti che, con cadenza mensile, occuperanno la sala conferenze dell’Archivio Storico Diocesano di via Mons. Genuardi ,16, ad Acireale e che vedranno interessati i principali aspetti della nostra società.

Il primo degli appuntamenti proposti, giovedì 7 Novembre 2024, vedrà come relatore Don Fortunato Di Noto, sacerdote e scrittore italiano, fondatore dell’Associazione Meter per la lotta contro la pedofilia e la tutela dell’infanzia in Italia e nel mondo. Con lui si dibatterà di devianza giovanile, cyberbullismo e baby gang. Modererà l’incontro, dal tema Cyberdevianza e Crimini Digitali: prospettive e sfide per il futuro”Don Arturo Grasso, direttore dell’ufficio comunicazioni sociali della diocesi e della CESi

A porgere i saluti iniziali Don Antonio Agostini, responsabile del progetto culturale. Chiuderà ogni incontro la riflessione di mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale.

Così don Antonio Agostini, curatore della manifestazione“Liberi di pensare nasce dalla voglia di condividere esperienze. Ognuno di noi nasce con una determinata passione che coltiva durante la propria vita, un desiderio di conoscere meglio qualcosa. Desiderio dà l’idea di qualcosa di infinito, non a caso la radice della parola ha a che fare con le stelle, “sideris”, e quindi nel sogno è intrinseco il desiderio di voler andare oltre quelli che sono i confini reali, che ci stanno attorno”.

La condivisione dell’esperienza è sicuramente un elemento fondamentale nella vita dell’uomo perché attraverso l’acquisizione di nuove conoscenze ogni uomo migliora e cresce.

Conclude don Antonio: “Fin da piccoli l’esperienza aiuta a crescere e solo la somma delle esperienze permette di orientarsi bene nella vita, quindi Liberi di pensare si propone come uno spazio quasi familiare in cui ci si racconta per ciò che si è e per trasmettere agli altri la propria passione. Questo è sicuramente un arricchimento che la Diocesi vuole proporre e che mira alla maggiore sensibilizzazione sui temi forti che forgiano il nostro presente”.

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CULTURA

Scuola in Sicilia, 5 milioni per la didattica immersiva: al via la presentazione dei progetti

Potenziare il sistema educativo attraverso lo sviluppo e la sperimentazione della didattica immersiva. È l’obiettivo della Regione Siciliana, che ha stanziato 5 milioni di euro del suo bilancio per finanziare le iniziative intraprese dagli istituti scolastici di primo ciclo, ossia istituti comprensivi, direzioni didattiche e scuole medie, con sede nell’Isola e che abbiano sedi con locali idonei a installare aule e ambienti didattici di tipo immersivo, dove sperimentare la realtà aumentata e la realtà virtuale.

«L’Agenda Onu 2030 e le raccomandazione della Ue prevedono l’incremento delle competenze scientifiche e tecnico-professionali – spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano – Il dipartimento regionale dell’Istruzione, dell’università e del diritto allo studio, nella piena consapevolezza che la didattica delle Stem non faccia riferimento solo all’insieme delle materie scientifiche, ma ad una nuova filosofia educativa che si serve del metodo scientifico per fornire soluzioni ai problemi di una realtà sempre più complessa e in costante mutamento, intende promuovere un’azione sinergica di sviluppo e potenziamento di ambienti di apprendimento innovativi, che sappiano essere coinvolgenti, esperienziali e interattivi. Attraverso lo sviluppo delle tecnologie immersive, come la realtà virtuale e quella aumentata, è possibile favorire l’acquisizione di capacità trasversali».

La circolare dell’assessore Turano, rivolta alle scuole di primo ciclo e consultabile al seguente link sul portale della Regione prevede che gli istituti interessati possano presentare una sola proposta progettuale, finanziabile con un massimo di 55 mila euro, di cui 50 mila destinati all’acquisto di attrezzature per la realizzazione delle aule immersive e 5 mila per le spese di personale da impiegare in orari extracurriculari. Gli istituti potranno presentare la domanda a partire da oggi ed entro le 10 del 20 novembre prossimo, inviando una pec all’indirizzo dipartimento.istruzione@certmail.regione.sicilia.it.

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CULTURA

Diocesi di Acireale: incontro nella Chiesa di San Nicolò in occasione della Veglia di Tutti i Santi

Nella chiesa della Divina Misericordia di San Nicolò si è tenuta giovedì 31 ottobre 2024 la veglia di Tutti i Santi 2024, che quest’anno ha avuto come tema “SantInsieme“.

Accolti dall’equipe del servizio per la pastorale giovanile, guidata da don Orazio Sciacca, i giovani della diocesi sono stati indirizzati nel percorso verso la santità attraverso riflessioni, preghiere e la drammatizzazione della prosa “ci impegniamo” di Don Primo Mazzolari, curata dal gruppo animazione del coordinamento degli oratori della Diocesi.

I ragazzi del COORDA (Coordinamento Oratori Diocesi di Acireale) hanno animato l’accoglienza che, dall’arrivo dei primi giovani, è stata un momento di gioia e di festa.

La veglia, che è stata incentrata sui temi della sinodalità, della fraternità e dell’impegno, ha visto la partecipazione di centinaia di giovani, accompagnati dai propri sacerdoti e dai responsabili dei gruppi giovanili.

La veglia ha seguito lo schema dell’esortazione apostolica Gaudete et Exultate di Papa Francesco, che attraverso le sue riflessioni traccia la guida per raggiungere la santità. Il servizio per la pastorale giovanile ha quindi tratto spunto da essa e realizzato il suo personale percorso, evidenziando come nel cammino per la santità ciascun giovane è un tassello di puzzle, che si incastra con il vicino per essere parte del disegno di Dio.

Così don Orazio Sciacca: “La veglia è stata un momento di fede e allo stesso tempo carica di entusiasmo e di gioia. Infatti, è la gioia giovanile che caratterizza e che deve contraddistinguere la vita della Chiesa. Ognuno di noi è una tessera di puzzle del grande progetto di Dio. Allora camminiamo insieme guardando ai santi, esempi di vita, che sono già in cielo, affinché anche ciascuno di noi possa diventare santo come Dio è santo“.

A presiedere la veglia Mons. Agostino Russo, vicario generale della diocesi, che così si esprime: “La veglia di Tutti i Santi ci vuole ricordare che lo scopo fondamentale della nostra esistenza è quello di tendere alla santità. Tutti siamo chiamati alla santità e questa sera proprio abbiamo pregato perché ognuno di noi non venga meno a questo impegno.  Il Signore non ci chiede cose straordinarie, ma ci invita a realizzare il suo progetto nella nostra vita“.

Presente anche don Vittorio Rocca, referente diocesano del cammino sinodale che nel suo intervento ha posto in questa cornice l’attenzione sull’importanza dell’ascolto reciproco. L’evento ha inoltre visto la collaborazione del servizio di pastorale giovanile con l’ufficio per la pastorale delle vocazioni, guidato da don Mario Camera.

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CULTURA

Gibellina Capitale italiana dell’ Arte contemporanea, Schifani: «Riconoscimento che premia tutta la Sicilia»

«Esprimo profonda soddisfazione per la proclamazione di Gibellina come Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026. Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica, un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa. La scelta della cittadina trapanese sottolinea non solo l’importanza storica e culturale di questo Comune siciliano, ma anche l’incredibile contributo della nostra regione al panorama artistico nazionale». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, commentando la scelta del ministero della Cultura. «La designazione – prosegue – rappresenta un’opportunità straordinaria per sostenere nuovi progetti e per far crescere ancora di più l’identità artistica e culturale del Comune. Come avvenuto già con Agrigento, che il prossimo anno sarà la Capitale italiana della Cultura, ci impegneremo affinché anche Gibellina, al di là del contributo statale, possa contare su ulteriori risorse finanziare che diano impulso a iniziative che valorizzino il territorio e promuovano l’arte contemporanea in tutte le sue forme. Questo è un successo per tutta la Sicilia, che conferma la sua posizione come terra di cultura e creatività. Ringrazio il ministero della Cultura, la giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, e tutti coloro che hanno sostenuto questo percorso. La Sicilia sarà fiera protagonista del panorama artistico italiano nel 2026, offrendo una testimonianza di come la bellezza e la cultura possano essere motori di sviluppo e coesione sociale

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