SANITÀ
Sanità, accordo tra ASP Catania, Università e Policlinico: da domani attivo un ambulatorio vaccinale al San Marco
Attivo da domani, all’Ospedale “San Marco”, l’ambulatorio per la vaccinazione in ambiente intra-ospedaliero.
Il servizio, realizzato grazie alla sinergia fra l’Azienda sanitaria provinciale, l’Università di Catania e l’AOUP “G. Rodolico-San Marco”, garantisce l’organizzazione di percorsi vaccinali dedicati ai soggetti a rischio e per la promozione della vaccinazione nei reparti ospedalieri sia al momento della dimissione e del ricovero (soggetti trapiantati, con patologie oncoematologiche o immunodepressi, asplenici…), sia in occasione di visite ambulatoriali periodiche (donne in gravidanza, pazienti reumatologici…).
L’iniziativa contribuisce, inoltre, a potenziare l’offerta vaccinale territoriale, coordinata dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, in attuazione del Piano regionale di Prevenzione 2020-25 e del Piano nazionale Prevenzione vaccinale 2023-25.
L’ambulatorio è coordinato da un dirigente medico dell’UOC di Epidemiologia dell’Asp di Catania e si avvale del supporto di medici in formazione specialistica della Scuola di Specializzazione in Medicina Preventiva dell’Università di Catania.
L’offerta vaccinale sarà rivolta, in prima istanza, ai pazienti dei reparti del Presidio Ospedaliero che saranno preventivamente informati, tramite materiale divulgativo, dal personale delle Unità Operative ospedaliere e con il supporto dei medici in formazione specialistica.
SANITÀ
Salute in Sicilia: il governo rende operativo lo psicologo di base al servizio delle famiglie
Diventa operativa in Sicilia la figura dello psicologo di base, istituito con legge regionale alla fine dello scorso anno. A fissare criteri e tempi per la formazione degli elenchi provinciali dei professionisti, competenze e settori di intervento del servizio di psicologia delle cure primarie è il decreto del presidente della Regione, Renato Schifani, approvato durante la giunta di oggi, dopo aver ottenuto il parere favorevole della sesta commissione dell’Ars.
«In armonia con le finalità della recente legge regionale 18 del 2023, il nostro governo intende promuovere lo sviluppo omogeneo di questo fondamentale servizio sul territorio regionale – afferma il presidente Schifani – per rispondere ai bisogni di assistenza psicologica dei cittadini, affiancando e integrando l’azione dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta. Attraverso lo psicologo delle cure primarie sarà possibile potenziare l’efficacia del Servizio sanitario regionale, intercettando tutte quelle fragilità, soprattutto tra i giovani, che è necessario prendere in carico prima che possano diventare gravemente patologiche».
«È ben chiaro a tutti che il crescente disagio psicologico vissuto sia dai giovani sia da chi è in età più avanzata – aggiunge l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo – pone la necessità di garantire a tutti assistenza non solo di tipo clinico ma finalizzata alla riduzione e alla risoluzione di questo disagio. Lo psicologo di base è un professionista che individua il problema e indirizza il paziente a colui che, nell’ampio ventaglio degli specialistici, risulta il maggiormente indicato. Opererà in stretto rapporto con le comunità scolastiche, proprio per intervenire sulle situazioni di maggiore difficoltà dei giovani, che manifestano sempre più segni di isolamento, soprattutto dopo il lungo periodo della pandemia».
Il decreto disciplina la formazione degli elenchi provinciali degli psicologi delle cure primarie, che verranno istituiti in ciascuna Asp, e la gestione degli incarichi convenzionali, la definizione delle specifiche competenze e dei titoli degli psicologi di base, i criteri di valutazione. Tra gli obiettivi del servizio, quelli di intercettare e diminuire il peso crescente dei disturbi psicologici della popolazione, costituendo un filtro sia per i livelli secondari di cure sia per il pronto soccorso, individuare i bisogni di benessere psicologico inespressi della popolazione, organizzare e gestire l’assistenza psicologica distrettuale rispetto ad altri tipi di cura, realizzare una buona integrazione con tutti i servizi specialistici, gestire i problemi comportamentali ed emotivi derivanti dalla pandemia da Covid-19 o da altre situazioni emergenziali.
SANITÀ
Acireale: giovedì 14 sarà inaugurato il nuovo Centro di Odontoiatria Sociale nei locali della Caritas
Giovedì 14 novembre 2024, alle ore 16.30, verrà inaugurato il nuovo Centro di Odontoiatria Sociale ad Acireale, alla presenza di mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale.
Il Centro si trova nei locali adiacenti alla Caritas Diocesana, in via Galatea 224, ed è il frutto di una collaborazione tra la Caritas Diocesana, guidata dal direttore don Orazio Tornabene, e la Società Ro.Ca.Mi. Srl di Giarre con amministratore pro tempore Massimo Sorbello.
Grazie a un Protocollo d’Intesa, la Caritas ha concesso in comodato d’uso gratuito i locali e le attrezzature odontoiatriche di sua proprietà, mentre la gestione del Centro sarà affidata alla Società Ro.Ca.Mi. Srl, che si avvarrà di personale specializzato, tra cui odontoiatri, igienisti dentali e tecnici odontotecnici.
Il nuovo Centro è pensato per supportare le persone che, pur lavorando onestamente, faticano a sostenere le spese sanitarie, sempre più elevate per la crescente privatizzazione del settore.
Funzionerà come uno studio dentistico privato, garantendo così la sua sostenibilità economica, ma offrirà anche prestazioni odontoiatriche a costi ridotti per gli utenti seguiti dal Centro di Ascolto diocesano della Caritas.
Per le persone in condizione di povertà assoluta, invece, il protocollo prevede la completa gratuità delle cure.
Il Centro intende, inoltre, stipulare convenzioni con case di riposo, case famiglia, istituti religiosi e centri di accoglienza, per agevolare l’accesso alle cure odontoiatriche anche per queste categorie di utenti.
ECONOMIA
Federazione Europea Medici Salariati: dal 2015 al 2022 dirigenti medici pagati il 6,2% in meno
Nel periodo compreso fra il 2015 e il 2022 i salari dei dirigenti medici in Italia sono calati del 6,2% e la spesa dei contratti a tempo indeterminato è diminuita del 2,8%: lo indica l’analisi condotta dalla Federazione Europea dei medici salariati (Fems), che la presenta in un Libro bianco. L’analisi è basata sui dati forniti dai sindacati e dalle associazioni mediche di 21 paesi europei.
Emerge così che l’Italia non valorizza economicamente i suoi professionisti sin dal percorso di formazione specialistica. “Il quadro italiano in rapporto all’Europa appare molto allarmante, anche considerando gli ultimi dati che evidenziano come nel periodo 2015-2022 i salari dei dirigenti medici in Italia siano calati del 6,2% e la spesa dei contratti a tempo indeterminato diminuita del 2,8%”, commentano la presidente della Fems Alessandra Spedicato e il segretario nazionale del sindacato Anaao Assomed Pierino Di Silverio.
Nel dettaglio, la remunerazione dei medici italiani in formazione specialistica, in base al potere di acquisto, si pone al quint’ultimo posto in Europa, al disopra solo di Spagna, Grecia, Repubblica Ceca e Slovacchia. Paesi come Olanda, Germania, Austria e Svezia mostrano invece sin dall’inizio della carriera un forte investimento nella remunerazione per fidelizzare e valorizzare il professionista. Il dato nuovo è, però, che, accanto alla consolidata posizione di Germania, Francia, Austria ed Olanda, si affacciano Paesi che investono molto nei professionisti sanitari, anche per arginare il fenomeno migratorio ed evitare il “deserto bianco”.
Per i sindacati, “occorre un cambio di rotta immediato e anche con questo obiettivo il 20 novembre saremo a scioperare e in piazza a manifestare,”.
Le ragioni economiche non sono però le sole per cui i dirigenti medici sono spinti a lasciare gli ospedali: le condizioni di lavoro sono penalizzate da mancate assunzioni, scarse possibilità di carriera (12% arriva ai livelli apicali, di cui solo il 2% donne) inficiate da scelte politiche che non premiano il merito, mancato rispetto dei contratti sottoscritti, deficitaria sicurezza dovuta al crescere delle aggressioni, denunce civili e/o penali .
-
ATTUALITÀ5 giorni ago
Sposami” torna con la sua “Urban Edition” nel cuore di Catania a NÜ Doganae – Levante
-
CRONACA5 giorni ago
Trecastagni, rubano la cassaforte dell’Unicredit con l’escavatore: indagini dei Carabinieri in corso
-
CRONACA5 giorni ago
Catania: scoperto deposito con oltre 6mila prodotti contraffatti che sul mercato avrebbero fruttato oltre 250mila euro
-
CRONACA5 giorni ago
Catania, tentano fuggire con un centinaio di dosi di droga addosso: arrestati due giovani 18enni
-
CRONACA2 giorni ago
Frodi fiscali e fatture false: 29 indagati e sequestro di beni per oltre 8,2 milioni di euro
-
POLITICA4 giorni ago
Ancora caos al consiglio comunale di Catania
-
SANITÀ2 giorni ago
Acireale: giovedì 14 sarà inaugurato il nuovo Centro di Odontoiatria Sociale nei locali della Caritas
-
CRONACA2 giorni ago
Catania, coltivavano marijuana in casa e la spacciavano a domicilio: arrestati padre e figlio