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ATTUALITÀ

Rissa tra cani, uno muore: amputata parte di dito a un padrone, scatta la denuncia

SAN VITO LO CAPO – Nella giornata di ieri, i carabinieri del Comando Stazione di San Vito Lo Capo (Trapani) hanno chiuso il cerchio attorno a una violenta aggressione verificatasi all’inizio del mese di ottobre riuscendo a rintracciare e denunciare all’autorità giudiziaria un uomo, responsabile della grave aggressione perpetrata dal suo cane nei confronti di un turista, che stava portando a passeggio il suo animale domestico.

I fatti risalgono alla sera del 5 ottobre scorso quando la tranquillità della cittadina marinara venivano pesantemente scosse da un fatto violento e increscioso.

Un catanese residente a Roma, in vacanza nella rinomata località turistica del Trapanese, mentre passeggiava nella via Savoia, portando al guinzaglio il proprio meticcio, veniva aggredito da un cane di razza “American Staffordshire terrier (Amstaff)”, che si avventava con ferocia sul suo povero animale.

Nel vano tentativo di difendere il proprio amico a quattro zampe, l’uomo veniva gravemente ferito dal molossoide, riportando l’amputazione parziale della falange di un dito mentre il suo animale aveva la peggio, rimanendo ucciso.

Subito dopo l’aggressione, l’Amstaff si allontanava repentinamente, senza consentire che il personale della polizia Municipale di San Vito Lo Capo riuscisse a catturarlo.

Le indagini, avviate dai carabinieri del Comando Stazione di San Vito Lo Capo e svolte di concerto al locale Comando di polizia Municipale, venivano subito rivolte a scoprire se l’animale autore dell’aggressione avesse un proprietario.

Gli accertamenti, condotti anche attraverso l’esame delle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto, oltre all’ascolto di alcune testimonianze, consentivano di scoprire che il cane aggressore, al momento in cui scatenava la sua furia ai danni dell’altro animale, si trovava a passeggio con la padroncina, una ragazzina dodicenne di San Vito Lo Capo, senza che gli fosse stato apposto né il guinzaglio né la museruola.

Considerate le circostanze, i carabinieri di San Vito Lo Capo hanno deferito all’autorità giudiziaria il padre della dodicenne che, dopo l’aggressione, aveva cercato di guadagnare l’impunità occultando l’animale, facendo in modo che non potesse essere più trovato dagli inquirenti.

L’uomo, un cittadino sanvitese di 66 anni, già gravato da precedenti di polizia, è stato denunciato dai carabinieri per uccisione di animali, lesioni colpose aggravate e omessa custodia e malgoverno di animali.

ATTUALITÀ

Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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