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ATTUALITÀ

Elio protagonista de “Il Grigio”. Il capolavoro di Gaber in scena al Teatro ABC di Catania

Catania

CATANIA – Elio è il protagonista del secondo appuntamento della stagione di prosa “Turi Ferro” 2019/2020 al Teatro ABC di Catania. Da domani, sabato 14 dicembre, lo storico leader delle Storie Tese porterà in scena “Il Grigio”, capolavoro di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, con la regia di Giorgio Gallione. Lo spettacolo sarà replicato domenica 15 e poi dal 20 al 22 dicembre.

Dopo essere stato presentato sotto forma di reading nell’ottobre dello scorso anno per inaugurare la prima stagione del Teatro Nazionale di Genova, “Il Grigio” si presenta adesso in forma di spettacolo compiuto.

È la storia di un uomo che si allontana da tutto e da tutti, afflitto più da problemi personali che sociali. Si ritira in campagna per stare tranquillo e concentrarsi meglio su di sé. La sua ambita solitudine è però disturbata da un fantomatico topo: è “Il grigio”, l’elemento scatenante degli incubi dell’uomo e del suo inesorabile e ironico flusso di coscienza.

Il topo forse è un fantasma, forse solo una proiezione, ma lo aiuterà a compiere un percorso verso l’accettazione di ciò che è diverso da lui e la sua tanto agognata fine diventerà un rito per riuscire ad accettare la propria parte nera. Giorgio Gallione, che nell’ultimo decennio si è confrontato più volte con l’opera di Gaber e Luporini (da “Io quella volta lì avevo venticinque anni”, con Claudio Bisio, a “Un certo Signor G” ed “Eretici e Corsari”, con Neri Marcorè), coltivava da tempo l’idea di mettere in scena questo testo, scritto nel 1988 e portato in scena per la prima volta l’anno dopo. “Per me, come spettatore e come giovane registaracconta Gallione“Il grigio” all’epoca fu una rivelazione: un mix geniale di astrazione e immedesimazione”.

Avvicinandosi trent’anni dopo a questo capolavoro, con la benevola supervisione della Fondazione Gaber, il regista ha dato vita ad un adattamento in cui una decina di canzoni di Gaber, intersecandosi con il testo originale, ne amplificano le tematiche sottese. I brani sono stati riarrangiati per l’occasione da Paolo Silvestri, già complice delle precedenti incursioni di Gallione nell’universo gaberiano, utilizzando quattro parti pianistiche: un’ambientazione musicale estremamente contemporanea, perfetta per il talento eccentrico ed irriverente di Elio, ormai sempre più a suo agio sul palcoscenico teatrale.

Le scene e i costumi dello spettacolo – prodotto da Teatro Nazionale Genova – sono di Guido Fiorato; le luci di Aldo Mantovani.

Questi gli orari delle recite: 14 dicembre, ore 21; 15 dicembre, ore 18; 20 dicembre, ore 21; 21 dicembre, ore 17.30 e ore 21; 22 dicembre, ore 18.

Dopo “Il Grigio”, la stagione di prosa “Turi Ferro” organizzata da ABC Produzioni proseguirà a gennaio (11, 12, 17, 18 e 19) con il terzo appuntamento, affidato alla verve di Emilio Solfrizzi. In scena “Roger”, scritto e diretto da Umberto Marino.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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